Caravaggio per Rembrandt: scambio di prestiti tra Roma e Parigi
Un’altra Cena in Emmaus: in arrivo a Brera il capolavoro di Rembrandt
Rembrandt van Rijn, La Cena dei Pellegrini in Emmaus
Francesca Grego
17/09/2018
Milano - È appena volata a Parigi la Cena in Emmaus di Caravaggio, tra i gioielli della Pinacoteca di Brera. Caravage à Rome. Amis et ennemis è il titolo della mostra evento che dal 21 settembre al 28 gennaio riunirà al Musée Jacquemart-Andrè i capolavori romani del pittore in dialogo con opere di illustri contemporanei come Orazio Gentileschi, il Cavalier d’Arpino o Giovanni Baglione.
Da Palazzo Barberini e dai Musei Capitolini di Roma, dai Musei di Strada Nuova di Genova, dal Museo Civico Ala Ponzone di Cremona arriveranno dipinti come il San Girolamo, il San Giovanni Battista con l’ariete o l’Ecce Homo, mentre dall’Ermitage di San Pietroburgo giungerà il celebre Suonatore di liuto.
A Brera, invece, la sala riallestita di recente per la Cena in Emmaus di Caravaggio accoglierà fino al 24 febbraio un ospite d’onore, frutto di uno scambio di prestiti con il Musée Jacquemart-André. Si tratta della Cena dei Pellegrini in Emmaus del giovane Rembrandt, che in quest’opera mostra di conoscere molto bene la pittura del collega italiano: la luce violenta che svela il profilo del Cristo arrivando dal fondo del dipinto delinea una scena drammatica e irreale, interpretando in modo nuovo il passo dei Vangeli. Rembrandt dipinse più volte questo episodio, che era scelto spesso dagli artisti per illustrare i temi del dubbio, della caducità, dell’umanità di Cristo e della rivelazione inattesa resa possibile soltanto dalla fede.
Al termine della mostra parigina, La Cena in Emmaus di Caravaggio e La Cena dei pellegrini in Emmaus di Rembrandt saranno esposti insieme alla Pinacoteca di Brera per tre settimane.
In occasione dell’arrivo dell’opera ospite da Parigi il museo milanese propone ai visitatori un percorso di approfondimento accessibile su prenotazione dal sito della pinacoteca (www.pinacotecabrera.org) nelle giornate del 22 e del 23 settembre.
Da Palazzo Barberini e dai Musei Capitolini di Roma, dai Musei di Strada Nuova di Genova, dal Museo Civico Ala Ponzone di Cremona arriveranno dipinti come il San Girolamo, il San Giovanni Battista con l’ariete o l’Ecce Homo, mentre dall’Ermitage di San Pietroburgo giungerà il celebre Suonatore di liuto.
A Brera, invece, la sala riallestita di recente per la Cena in Emmaus di Caravaggio accoglierà fino al 24 febbraio un ospite d’onore, frutto di uno scambio di prestiti con il Musée Jacquemart-André. Si tratta della Cena dei Pellegrini in Emmaus del giovane Rembrandt, che in quest’opera mostra di conoscere molto bene la pittura del collega italiano: la luce violenta che svela il profilo del Cristo arrivando dal fondo del dipinto delinea una scena drammatica e irreale, interpretando in modo nuovo il passo dei Vangeli. Rembrandt dipinse più volte questo episodio, che era scelto spesso dagli artisti per illustrare i temi del dubbio, della caducità, dell’umanità di Cristo e della rivelazione inattesa resa possibile soltanto dalla fede.
Al termine della mostra parigina, La Cena in Emmaus di Caravaggio e La Cena dei pellegrini in Emmaus di Rembrandt saranno esposti insieme alla Pinacoteca di Brera per tre settimane.
In occasione dell’arrivo dell’opera ospite da Parigi il museo milanese propone ai visitatori un percorso di approfondimento accessibile su prenotazione dal sito della pinacoteca (www.pinacotecabrera.org) nelle giornate del 22 e del 23 settembre.
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