A Genova dal 12 al 19 settembre
Splendore e purezza: il Tibet di Han Yuchen a Palazzo Ducale
Han Yuchen, The Grass is Endless, pittura a olio, 220 x 140 cm
Samantha De Martin
12/09/2019
Genova - Gli abitanti del Tibet con il loro stile di vita sospeso tra inclinazione mistica, forza spirituale e stupefacente resilienza a condizioni climatiche estreme, descritti dalla pittura a olio di Han Yuchen, portano per la prima volta a Palazzo Ducale la Cina contemporanea.
Dal 12 al 29 settembre la prima rassegna personale di un maestro cinese a Genova, dal titolo Splendore e purezza: il Tibet nell'Arte di Han Yuchen, raccoglierà oltre cinquanta opere del calligrafo, fotografo, poeta e pittore che, negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, iniziò a praticare la tecnica di pittura a olio ritraendo i propri compagni di lavoro.
“Una magistrale padronanza dei mezzi formali e tecnici - spiega Donatella Failla, curatrice della mostra - consente all’artista di catturare la potenza della luce, la vividezza dei colori e lo splendore atmosferico delle grandi altitudini e, inoltre, di documentare con possente realismo la vita quotidiana negli ambienti naturali, la persistenza delle tradizioni pastorali, monastiche e sociali. Il risultato è una ricchissima galleria di ritratti individuali e di gruppo, che ci parlano del destino esistenziale e spirituale del popolo del ‘Tetto del Mondo’”.
Come ha spiegato Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura “Il senso di un presidio culturale, come con orgoglio Palazzo Ducale ritiene di essere, risiede anche nella capacità di essere pronto ad accogliere nuovi percorsi e nell’impegno a divenire interprete di un patrimonio sempre più vivo. Come è quello di questa mostra, intessuta di materia viva, che non cede mai al pittoresco, ma resta salda nella narrazione, con i ritratti, freschi e immediati, intimi ma pubblici, che si fanno capitoli di questo racconto”.
La mostra, allestita nella Sala del Munizioniere, sarà a ingresso gratuito.
Leggi anche:
• Il regno della purezza: il Tibet nella pittura di Han Yuchen
Dal 12 al 29 settembre la prima rassegna personale di un maestro cinese a Genova, dal titolo Splendore e purezza: il Tibet nell'Arte di Han Yuchen, raccoglierà oltre cinquanta opere del calligrafo, fotografo, poeta e pittore che, negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, iniziò a praticare la tecnica di pittura a olio ritraendo i propri compagni di lavoro.
“Una magistrale padronanza dei mezzi formali e tecnici - spiega Donatella Failla, curatrice della mostra - consente all’artista di catturare la potenza della luce, la vividezza dei colori e lo splendore atmosferico delle grandi altitudini e, inoltre, di documentare con possente realismo la vita quotidiana negli ambienti naturali, la persistenza delle tradizioni pastorali, monastiche e sociali. Il risultato è una ricchissima galleria di ritratti individuali e di gruppo, che ci parlano del destino esistenziale e spirituale del popolo del ‘Tetto del Mondo’”.
Come ha spiegato Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura “Il senso di un presidio culturale, come con orgoglio Palazzo Ducale ritiene di essere, risiede anche nella capacità di essere pronto ad accogliere nuovi percorsi e nell’impegno a divenire interprete di un patrimonio sempre più vivo. Come è quello di questa mostra, intessuta di materia viva, che non cede mai al pittoresco, ma resta salda nella narrazione, con i ritratti, freschi e immediati, intimi ma pubblici, che si fanno capitoli di questo racconto”.
La mostra, allestita nella Sala del Munizioniere, sarà a ingresso gratuito.
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