Le risposte in una "biografia" scritta da A.Victor Coonin
Perché il David di Michelangelo è così famoso?
Il David di Michelangelo alla Galleria dell'Accademia
E. Bramati
06/06/2014
Firenze - Perché il David di Michelangelo è così famoso? A. Victor Coonin, professore di storia dell’arte al Rhodes College di Memphis, ha cercato di dare risposta a questo quesito attraverso un libro, in cui l'opera è esaminata non solo nel suo originale contesto rinascimentale, ma anche grazie alle opinioni sviluppate dalla critica nei secoli.
"From marble to flesh. The biography of Michelangelo's David" si colloca a metà strada tra gli approfonditi testi abitualmente destinati agli studiosi e le pubblicazioni ricche di immagini ma povere dal punto di vista contenutistico, generalmente offerte al grande pubblico.
Secondo Coonin "il David di Michelangelo ha una storia davvero unica da raccontare. E' una storia ricca di significati e di interpretazioni culturali. In altri termini, è la storia di un'opera d'arte realistica, ancora adesso molto contemporanea, poiché la "vita" del David non è mai finita. Ho perciò strutturato i capitoli come ripercorrendo le fasi della vita di una persona (il David), ed ho chiamato il testo "biografia" senza però, mi auguro, forzare mai troppo l'analogia".
In particolare, l'autore si concentra sulle vicende legate all'origine dell'opera e al lavoro di Michelangelo, indagando le ragioni di una tale fama e i quesiti ancora irrisolti.
Gli ultimi capitoli sono dedicati alla critica e al ruolo storico che il David assunse, in particolare nel XX secolo, come icona, ma anche come una pedina nei giochi politico-artistici, con l'esito finale di una sua ricollocazione alla Galleria dell’Accademia.
Consulta anche:
L'insostenibile delicatezza del David
"From marble to flesh. The biography of Michelangelo's David" si colloca a metà strada tra gli approfonditi testi abitualmente destinati agli studiosi e le pubblicazioni ricche di immagini ma povere dal punto di vista contenutistico, generalmente offerte al grande pubblico.
Secondo Coonin "il David di Michelangelo ha una storia davvero unica da raccontare. E' una storia ricca di significati e di interpretazioni culturali. In altri termini, è la storia di un'opera d'arte realistica, ancora adesso molto contemporanea, poiché la "vita" del David non è mai finita. Ho perciò strutturato i capitoli come ripercorrendo le fasi della vita di una persona (il David), ed ho chiamato il testo "biografia" senza però, mi auguro, forzare mai troppo l'analogia".
In particolare, l'autore si concentra sulle vicende legate all'origine dell'opera e al lavoro di Michelangelo, indagando le ragioni di una tale fama e i quesiti ancora irrisolti.
Gli ultimi capitoli sono dedicati alla critica e al ruolo storico che il David assunse, in particolare nel XX secolo, come icona, ma anche come una pedina nei giochi politico-artistici, con l'esito finale di una sua ricollocazione alla Galleria dell’Accademia.
Consulta anche:
L'insostenibile delicatezza del David
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
La Germania celebra il pittore romantico a 250 anni dalla nascita
Buon compleanno, Caspar David Friedrich! Da Berlino a Dresda le mostre da non perdere
-
La Germania celebra il suo maestro a 250 anni dalla nascita
Caspar David Friedrich, il solitario pittore del Nord che comunicava l’infinito
-
Mondo | Un itinerario in quattro tappe per i 250 anni dell’artista
Sulle orme di Friedrich. Viaggio nella Germania romantica, dove la natura incontra l’arte
-
I libri del mese
L’Agenda dell’Arte - In libreria
-
I programmi da non perdere dal 13 al 19 maggio
La settimana dell’arte in tv, da Artemisia Gentileschi a Mario Ceroli
-
Roma | In un autoritratto la “firma” del Buonarroti
Michelangelo dipinse il Giudizio Universale anche su tela? Tutto sul quadro ritrovato